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Carte da gioco

Le carte da gioco hanno origini antiche: le prime attestazioni della loro presenza si trovano nella Cina del X Secolo, ma il più vecchio mazzo conosciuto, conservato al museo di Istanbul, è arabo e dal nord dell’Africa le carte si sarebbero poi diffuse in Europa. Originariamente la produzione delle carte era tutta artigianale e molto costosa e solo con l’avvento della cromolitografia, nella seconda metà dell’Ottocento, scomparve la necessità di doverle colorare a mano, circostanza che favorì la loro fabbricazione diffusa. Così come il metodo di creazione, col passare del tempo, cambiarono anche sia i disegni, tutti uguali, del dorso, sia i semi che, sulla faccia, distinguono le carte una dall’altra. I semi oggi più diffusi sono quelli di cuori, fiori, picche e quadri, che hanno avuto origine in Francia già a partire dalla fine del 1400 e verosimilmente sono riusciti ad affermarsi grazie alla facilità di riproduzione. I mazzi di carte più comuni sono composti da 40 o da 52 carte, oltre ai jolly: nei primi le carte numerali sono sette e le figure tre, nei secondi le carte numerali sono dieci e le figure sempre tre. I giochi possibili con le carte, da fare in compagnia o in solitario, sono innumerevoli e tra i più conosciuti ricordiamo Ramino, Scala Quaranta, Canasta, Briscola, Tresette, Scopa, Burraco, Poker. C’è poi chi, con le carte, si diverte a realizzare castelli, a volte con risultati davvero spettacolari, chi ama intrattenere gli astanti con giochi di illusionismo e chi le consulta per tentare di prevedere l’avvenire. Per quest’ultimo scopo, benché possano essere utilizzate anche le comuni carte da gioco, spesso si usano i tarocchi o gli oracoli. I tarocchi, quasi sicuramente di origine italiana, nati come carte da gioco e solo dopo il XVIII secolo associati alla cabala, sono di solito costituiti da un mazzo tradizionale al quale vengono aggiunti i cosiddetti trionfi, ossia carte illustrate con figure umane o di animali o mitologiche e una carta non numerata, chiamata “il matto”. Le carte da oracolo, come emerge dal nome, nascono invece direttamente come carte da interpretare al fine di ricavare indicazioni sul futuro e, ispirate a vari temi, vengono proposte in mazzi che differiscono tra loro anche per il numero di carte. Le carte, infine, sono diventate anche oggetto di collezionismo e addirittura vi sono stati e vi sono mazzi di carte, di solito a tema particolare, che vengono proposti proprio come prodotti destinati a chi ne fa raccolta. La collezione può comprendere sia i mazzi doppi, sia i mazzi singoli, sia le singole carte o essere orientata su uno solo di questi oggetti. Le carte con i gatti sono abbastanza numerose, sia nella versione da gioco, sia nella versione tarocchi. In alcuni mazzi i gatti sono protagonisti sia sul dorso sia sulla faccia, in altri solo sul dorso, in altri ancora unicamente in alcune carte, ad esempio il jolly. Qui presentiamo una breve rassegna di carte feline, singole e in mazzi, di diverse dimensioni, alcune piuttosto datate, altre più attuali.

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