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Ritagli cromolitografici gatti vittoriani

La cromolitografia, ossia la stampa di disegni a colori dall’effetto vivace e brillante, ad imitazione dei colori a tempera, si sviluppò a partire dal 1837. Nei primi tempi i disegni cromolitografici si presentavano senza scritte e venivano adoperati per decorare oggetti, mentre più avanti nel tempo videro la luce molte immagini pubblicitarie. Questi disegni, in rilievo o no, di fiori, costumi, scenette, bambini, animali, tra i quali molti gatti, raccolsero un notevole successo. Soprattutto nell’Inghilterra vittoriana, che viveva un periodo di stabilità ed espansione ed era affascinata dalle novità e dallo stile eclettico anche delle piccole cose, nacque la moda del ritaglio e della collezione delle immagini cromolitografiche. Nella seconda metà dell’Ottocento questo fu uno degli hobby favoriti dalla classe media inglese, tanto che vennero posti in commercio appositi album e ritagli. Già dai primi anni del 1900 questo hobby fu in pratica abbandonato, ma ciò non ha impedito che molti ritagli giungessero fino a noi, per la gioia, per quanto ci riguarda, degli appassionati delle suggestive immagini feline in stile vittoriano.
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