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Il ditale

ossia lo strumento usato per premere sulla cruna dell’ago e proteggere le dita di chi cuce, è conosciuto fin dai tempi più antichi. Dapprima si trattava di un oggetto abbastanza grande, che veniva tenuto nel palmo della mano. Oltre 1000 anni fa assunse una forma ad anello, aperto in punta e con incisioni sui lati per premere contro l’ago, mentre per giungere al ditale chiuso, come lo conosciamo oggi, occorre attendere il Medioevo. A quell’epoca i ditali più economici erano realizzati in pelle, mentre per quelli più preziosi si usava il metallo. Nei secoli seguenti il ditale, oltre che come oggetto da cucito, cominciò ad essere considerato anche come oggetto ornamentale e da collezione, realizzato con scritti e disegni,, in porcellana o smalto, talvolta addirittura con metalli preziosi. Ancora oggi, accanto ai pratici ditali d’uso in acciaio, prodotti industrialmente, vengono realizzati, con i materiali più differenti, i ditali destinati a una funzione decorativa o collezionistica, con ornamenti di paesaggi, di fiori, di animali. Gli appassionati di gatti e di cucito, dunque, possono divertirsi a ricercare e a collezionare, magari esponendoli nelle apposite vetrinette, i ditali decorati col loro animale preferito.