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UN GIOCATTOLO PER TUTTI

I giocattoli sono ispirati, oltre che dalla fantasia, dal mondo che ci circonda e dalle abitudini di vita e il gatto, che sta accanto all’uomo da millenni, non poteva mancare nell’universo degli oggetti ludici. Lo troviamo, infatti, sia nei giocattoli d’epoca, sia in quelli attuali, anzi possiamo affermare che è riuscito ad inserirsi nei balocchi più diversi. Il giocattolo più classico che lo vede protagonista è sicuramente il pupazzo: di varia grandezza, può essere in cartapesta, in panno, in gomma, morbida o dura o in plastica e a volte rappresenta la figura di un gatto, mentre altre volte rappresenta personaggi felini celebri della letteratura, dei fumetti, del cinema o della televisione, come Gatto Silvestro o Gli Aristogatti. I pupazzi più antichi sono di solito in cartapesta, negli anni Cinquanta/Sessanta i pupazzi più in voga sono invece in gomma e tra essi spiccano quelli di marca Ledra o in pannolenci, alcuni dei quali realizzati con estrema cura dei particolari da importanti centri manifatturieri e ormai diventati ricercati oggetti da collezione, mentre i pupazzi attuali vengono proposti soprattutto in stoffa, plastica o in gomma, questi ultimi solitamente destinati ai bambini più piccoli. Col passare del tempo si affermano sempre più, accanto ai pupazzi, i modellini in plastica di piccole dimensioni: negli anni Novanta incontra un grande favore di pubblico la serie Kitty in My Pocket della Hasbro, che propone riproduzioni di gatti delle diverse razze e ambientazioni nei quali collocarli, come l’hotel, l’ospedale e il palco da esposizione. Oggi i gattini in plastica sono infiniti: si va dai modellini statici, ossia miniature perfette delle varie razze feline, come quelli della Schleich, ideali per il gioco ma che incontrano anche l’interesse dei collezionisti, ai gattini maggiormente ispirati alla fantasia, come i Kitty in My Pocket più recenti, la serie Littlest Pet e la recente serie Disney Palace Pet, che offre i gattini delle principesse, fino alle cosiddette actions figure, dotate solitamente di arti snodabili e comunque di parti mobili, che riguardano in via prevalente i personaggi felini o i personaggi umani ispirati ai felini dei film, dei fumetti, della televisione e dei videogiochi, come Felix, Black Cat e Crazy Cat Lady. Accanto ai pupazzi e ai modellini ben convivono, sempre molto graditi dai bambini e anche dagli adulti, i gatti di peluche, di varia grandezza, anch’essi riproducenti piccoli felini di varie razze o personaggi felini famosi; tra i peluche ritenuti più pregiati, ricordiamo quelli firmati Trudi e Nici. Il gatto è presente anche nell’universo delle bambole, il gioco più tradizionale per le bambine. Alcune bambole gatto sono da gioco, mentre altre nascono più come oggetto da collezione. Spaziamo, infatti, dalle più antiche bambole in stoffa dal muso di gatto alla Barbie proposta in veste di veterinaria o in compagnia della sua gattina, con tanto di trasportino, ciotola e lettiera per la sabbietta, dalle classiche bambole in porcellana dal muso felino alla Bratz vestita da gatto, dalle bellissime matrioske feline russe alle Sylvanian Families, composte da affascinanti gatti vestiti, dalle bambole in gomma a forma di gatto, alcune addirittura in versione sexi ai gattini in miniatura ed accessori per la loro cura, da inserire nella casa delle bambole. A proposito di ambienti, il gatto è entrato anche nel campo del modellismo dinamico e dei giochi di costruzione. Vari sono, infatti, i diorami e le scene con protagonisti i piccoli felini destinati ai plastici ferroviari, come la scenetta con cani e gatti che, dai bordi dei binari, osservano il treno che passa o quella col pompiere che salva un gattino arrampicatosi troppo in alto su un albero o, ancora, quella col gattino intento ad osservare una donna che sta caricando i bidoni del latte su un furgoncino. Nel campo delle costruzioni il gatto viene proposto sia come animale, appunto, da costruire, come i gatti in legno formati da vari pezzi da assemblare, in voga negli anni Sessanta/Settanta o come gli attuali Gatto e Topo della Lego e l'American Shorthair della Nanobloc, quest'ultimo da costruire con oltre 120 mattoncini di dimensioni ridottissime, sia come elemento già completo, come le minifigure Playmobil e Lego, pronte per essere inserite nelle costruzioni più diverse, costruzioni a volte interamente dedicate al mondo animale, come il Pet Shop della Lego. I tipi di gatto giocattolo di cui abbiamo parlato finora si presentano, tutto sommato, abbastanza statici, ma chi desidera qualcosa che possa mettersi in movimento può ugualmente trovare il giocattolo felino che lo soddisfi. Tra i giocattoli d’epoca più diffusi troviamo i gatti, funzionanti a corda o con carica a molla, che giocano con una pallina o che tentano di afferrare una farfalla o un topolino; alcuni di questi, in particolare quelli delle ditte Ingap e Schuco, sono ora diventati storici giocattoli da collezione talvolta con quotazioni elevatissime: citiamo, per tutti, un Mio Mao sul triciclo, degli Anni Venti, quotato oltre 1.000 euro. Attualmente possiamo spaziare tra gattini di peluche che respirano, gatti che camminano e gatti interattivi, come quelli della serie Fur Real Friends della Hasbro, che reagiscono al tocco aprendo gli occhi, muovendo la testa e le zampe, miagolando e facendo le fusa. Innumerevoli sono le proposte nel campo dei gatti marionetta classici, ossia mossi per mezzo di fili e costruiti in cartapesta o in gesso quelli più antichi e in plastica quelli più recenti e nel campo dei gatti marionetta da dita, realizzati in panno, in feltro o lavorati ai ferri o all’uncinetto. Chi predilige i giochi di movimento può scegliere le classiche biglie, non di rado ispirate nei loro disegni dagli occhi dei piccoli felini, tanto che ne esistono versioni chiamate “occhi di gatto”, i birilli, ovviamente nella versione del gioco nella quale i birilli si presentano a forma di gatto, l’irresistibile pallone ma decorato con immagini dei gatti dei fumetti, i racchettoni da spiaggia di Hello Kitty. Tornando ai giochi casalinghi, intramontabili sono i piccoli giochi in legno o in plastica che, in campo felino, vanno dal classico gattino snodabile, che si può far abbassare e muovere premendo il pulsante posto sotto lo stesso, al gioco del 9 nel quale i componenti, invece che numeri, sono immagini che vanno a comporre la figura di un gatto, al rompicapo decorato con gatti. Notiamo, poi, che per gli amanti dei puzzle la scelta diventa impegnativa: da pochissimi a oltre 1000 pezzi, colorati o in bianco e nero, di varie dimensioni, anche in 3D, i piccoli felini da realizzare unendo tutti i tasselli sono veramente infiniti. Chi predilige i giochi artistici può trovare figure di gatti da dipingere con la tecnica preferita o da realizzare, ad esempio, a mosaico o con le perline o può cimentarsi a fare palloncini a forma di gatto. Poco costosi e sempre in auge sono i giochi di carta, che permettono di realizzare gatti con la tecnica degli origami e i giochi con gli adesivi, dai trasferelli degli anni Settanta, che offrono simpatici gattini e loro accessori da trasferire su un cartoncino, agli adesivi di oggi, spesso morbidi, a volte in rilievo, altre volte addirittura in 3 D. Ovviamente il gatto fa parte anche dei giochi da tavolo! Troviamo memory con figure feline, giochi a percorso con dadi e fiches, come l’antico “Miau! Miau!, pubblicato in Francia agli inizi del Novecento e formato da 120 caselle, i “Quattro gatti” proposto dalla Edizione Giochi nel 1984, “I gatti miagolano” una deliziosa sorpresa degli Anni Ottanta dei prodotti Mulino Bianco. I gatti si sono inseriti nei giochi di dama con le pedine a testa colorata a forma di gatto e topo, nel gioco degli scacchi, proposto con le pedine a forma di gatti e cani e perfino il gioco da tavolo più celebre, il Monopoli, oggi si è arricchito, nella versione classica, della pedina gatto ed è stato realizzato anche in una versione tutta felina chiamata Cat-opoly. Ovviamente più recenti, essendo nati solo negli anni Settanta, sono i videogiochi, ossi quei giochi che consentono di interarige con le immagini di uno schermo, giochi nei quali i gatti si sono subito ben trovati a proprio agio, essendo presenti negli anni Ottanta e Novanta sia nei giochi elettronici portatili sia in quelli per computer ed oggi zampettando in centinaia di giochi felini, per bambini e per adulti, proposti on line. Il giocattolo, che ha vissuto la sua epoca d’oro alla fine dell’Ottocento, con l’avvento della sua progettazione e produzione industriale e che è sempre in rapida evoluzione, oggi, oltre che oggetto di intrattenimento, viene considerato anche oggetto da collezione; è andato infatti diffondendosi sempre più l’hobby, che interessa soprattutto gli adulti, di farne collezione; gli appassionati gattofili possono dunque sbizzarrirsi a creare una loro personalizzata collezione di piccoli felini giocattolo. Nella vita di tutti i giorni e in ogni occasione, dunque, qualunque siano le vostre preferenze e la vostra età, buon divertimento felino a tutti!
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