Bambole Gatto

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In Giappone il 3 marzo ricorre l’Hina Matsuri, ossia la Festa delle Bambole, durante la quale vengono esposte in casa, su una piattaforma a gradini coperta da un telo rosso, apposite bambole ornamentali, alle quali la tradizione attribuisce il compito di allontanare gli spiriti malvagi dalle bambine. Al di là della funzione decorativa e dell’interesse collezionistico, le bambole, nella maggior parte dei casi, nascono semplicemente come giocattoli e consistono nella riproduzione di una persona, adulto o bambino, ma qualche volta vengono date loro altre sembianze, come è avvenuto a queste bambole gatto. E’ vintage quella col corpo in stoffa, la testa (da gatto Persiano) e le mani (a forma di zampa) in ceramica, vestita con abiti in stile vittoriano, con tanto di mutandoni. Risale al 1982 e proviene dalla Germania la bambola flessibile, che sfoggia un vestito estivo ed appare in procinto di uscire con il suo gattino, comodamente sistemato in un cestino di vimini. La Mon Cicci, bambola che negli Anni Settanta e Ottanta riscosse un successo mondiale, appare qui in una versione gatto proposta in Italia dalla Ceppiratti.